ZYGMUNT BAUMAN
è uno dei più noti e influenti pensatori al mondo. A lui si deve la folgorante definizione della «modernità liquida», di cui è uno dei più acuti osservatori. Professore emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia, tra i suoi libri ricordiamo Modernità liquida (Laterza 2011) e Il demone della paura (Laterza 2014). Per Einaudi ha pubblicato Memorie di classe. Preistoria e sopravvivenza di un concetto (1987) e Stato di crisi (2015, con C. Bordoni), un’esplorazione lucida delle dimensioni politiche, sociali e culturali del malessere del nostro tempo: dalla crisi dello Stato moderno alla progressiva uscita dalla società di massa. È in uscita il libro Babel (Laterza 2015), scritto insieme ad Ezio Mauro.
Recensione di Martina Gambarotta.
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