è laureato in Filosofia (1968) e in Matematica (1971). Ha insegnato nella Facoltà di Ingegneria (Pavia), di Scienze Fisiche e Matematiche (Catania), di Scienze Fisiche (Università dell'Insubria - Sez. di Como), nonché al Politecnico di Milano. Dirige presso Raffaello Cortina Editore la collana Scienza e Idee ed è editorialista del Corriere della Sera. È stato Presidente della Società di Logica e Filosofia delle Scienze (SILFS). Si è occupato di storia e filosofia della matematica e della fisica. Ha svolto un ruolo critico nel dibattito sulle proposte metodologiche e antimetodologiche di Popper, Kuhn, Feyerabend e Lakatos. Ha lavorato insieme con il matematico René Thom nel contesto della cosiddetta teoria delle catastrofi. Con Pietro Adamo si è interessato ai rapporti tra libertà di ricerca e protestantesimo radicale, con particolare attenzione alle isole atlantiche e alle colonie americane di lingua inglese. Con Marco Mondadori ha ripreso temi e problemi della concezione individualistica e libertaria della società, con riguardo alle concezioni di Spinoza, Mill e Popper. Ha sviluppato, in particolare, aspetti tecnici e filosofici della prospettiva "neoutilitarista" ripresa, nella seconda metà del Novecento, dal premio Nobel Harsanyi, anche alla luce della concezione soggettivistica delle probabilità, rifondata in Italia dal matematico Bruno de Finetti.