RICCARDO GRASSI

RICCARDO GRASSI

ha esordito con una serie di storie brevi sulla rivista mensile La Bottega e con recensioni teatrali sul settimanale svizzero Il Dovere. Il racconto lungo PeppScalmàna, scritto interamente in dialetto, gli vale la targa d’argento al concorso Circolo Filologico Milanese. È del 2009 la pubblicazione del volume di racconti Lunario di provincia (ExCogita Editore) con il quale ha ricevuto il primo premio al Concorso Nazionale Osservatorio (promosso dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari) ed è stato finalista al Premio Città di Recco (Ge). Nel 2010 pubblica il racconto lungo In attesa della prossima volta, facente parte dell’antologia curata dal Comune di Garbagnate Milanese. Il romanzo L’uomo nel confessionale (Infinito Edizioni, 2013) tocca tutti i temi cari a Grassi: la vita di provincia, la sua lentezza, i curiosi personaggi che la popolano, il linguaggio che riscopre il dialetto. Atmosfere e profumi di un tempo sono descritti senza nostalgie ma con tratto genuino e sagace comicità. La più recente prova narrativa è Il fruscio lieve della gioia (Infinito Edizioni, 2016), un romanzo di infanzia, rapina e fuga che non concede sconti e non cerca scorciatoie: delicato e spregiudicato, possiede una scrittura dal ritmo incalzante che diverte ma sa commuovere.


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" IL FRUSCIO LIEVE DELLA GIOIA "